"Io vivo spettinata, perchè tutte le cose veramente belle di questa vita spettinano!" Mafalda

martedì 16 luglio 2013

Le Donne di loto







Non sei un fiore qualsiasi, se ti hanno raccontato di essere una rosa rossa si sono sbagliati e tu ti sei accecata. Sei distante da quel giardino dove ti hanno piantata, e non raccontarlo a me, dillo a te stessa che non sai più stare in un vaso assieme ad altre rose rosse scelte a caso.



Tu sei il fiore di loto.



Le donne di loto sono i fiori e le radici profonde, lunghe, solide, infinite sotto l’acqua…

Imparano a crescere sfiorando la superficie di un lago e senza annegare sognano l’oceano.

Hanno petali troppo grandi per poter guardare dove stiano i loro piedi, se siano saldi sotto la corolla o persi a seguire le radici di qualcun altro, loro lo sanno e basta che sotto di loro scorre una linfa poderosa.



Ci sono donne di loto che curano solo i loro petali, consegnano la loro bellezza nelle mani della caducità e si lasciano bruciare dal sole.

Ci sono donne di loto che non hanno il coraggio di parlare al sole, sono boccioli che non si schiudono per paura di vivere troppo.

Ci sono poi donne di loto vere, sopra e sotto l’acqua e io oggi mi sento così.



Ho consumato e bruciato le mie esperienze per arrivare a spiegare i miei petali e distendere le mie radici ma sono solida, chino la testa, ruoto il collo, giro e le mie braccia prendono i petali e li raccolgono, li leggono, li sfiorano… I petali sono l’esperienza vissuta, imparata e assodata. Le radici, sono la traduzione di quello che l’esperienza ha scritto su di me, profonda, ferma e sicura anche se immersa nel flusso dell’acqua.

Alice Manzan


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