"Io vivo spettinata, perchè tutte le cose veramente belle di questa vita spettinano!" Mafalda

martedì 28 maggio 2013

BISCOTTINI ALI D'ANGELO

(English version below)

Temporale a Berlino.
Io spalanco tutte le finestre e poco m'importa se entra acqua...
Questa pioggia è come una benedizione, scende come un balsamo che mi rimette in sesto e ogni goccia mi fa pensare a tutte le volte che ho dimenticato l'ombrello e ho percorso le strade di Berlino e quelle della mia vita, di notte, da sola, al freddo, sotto la pioggia battente... sono stati alcuni dei momenti più belli della mia vita. Momenti in cui non sentivo altro che me stessa e il mio cuore battere, momenti in cui ero lì, in alto, più in alto delle nuvole, sopra l'acqua, sopra l'aria, momenti in cui sono bastata a me stessa per vivere senza residui, senza fingere, senza piangere e ridere, momenti in cui inconsapevolmente qualcuno mi ha insegnato a meditare.

Vi accolgo nella mia casa e vi offro una TAZZA DI TE' CALDO ALLA MALVA, dolce ed aspra allo stesso tempo, dona benessere, depura e lenisce le infiammazioni del cavo orale...

E poi.... questi BISCOTTINI al MIELE a forma d' ALI D'ANGELO da appendere alla tazza..
Il MIELE ci aiuta a riequilibrare le energie se mettiamo a dura prova non solo il nostro corpo, ma anche la mente...giusto per volare un po' più in alto delle nostre preoccupazioni e dei nostri temporali personali, lì, dove invece andiamo incontro alla vera essenza di Noi.

Ingredienti:
100 g burro fuso
200 g farina
1/2 bustina di lievito
1 uovo
80 g zucchero
4 cucchiai di miele
sale q.b.

Forno 15min/200°

Alice
www.ChiccodiCuore.com





There’s a storm in Berlin.
I open all windows and it doesn’t matter if some water comes in.
This rain is like a benediction, like a balm when I want to get back on my feet again and every drop reminds me of those times when I forgot my umbrella and I ran through the streets of Berlin and of my life alone, during the night, when it was cold outside, under the rain… These were some of the most beautiful moments in my whole life. They were moments, where I couldn’t feel anything else but myself and my heart beating, where I was there: above, over the clouds, over the water, over the air; where I had no need for others but myself to live my life for real, without pretending, crying or laughing. 
They were moments where Someone unconsciously taught me how to meditate.

Today I want to welcome you with a cup o f MAUVE TEA, sour and sweet at the same time, it gives you a sense of well-being by cleaning and soothing throat ache…
And then…these ANGEL WING HONEY BISCUITS that you can hang to the cup…
HONEY helps us to re-equilibrate our energies when we do a physical and mental effort… Just what we need in order to fly over our worries and personal storms, there above where we meet the real essence of Ourselves.

HONEY BISCUITS

Ingredients:
100g butter (melted)
200g flour
1/2 packet of baking powder
1 egg
4 spoons of honey
a pinch of salt 

Bake biscuits for 15 min/200°.

Alice
www.ChiccodiCuore.com


CASA, VALIGIA E MARMELLATA



E’ un mese che sono in viaggio e i miei piedi non sono ancora fermi. Ieri non sapevo cosa mettere in valigia, se tutto o se niente… alla fine, senza volerlo, ci hanno pensato la zia, la nonna e la mamma a riempirla di marmellate fatte in casa e così stamattina a 1200km di distanza, ho mangiato pane, marmellata e nostalgia di casa.



Questa volta più di tutte mi ha fatto male il ritorno a Casa da Casa… Quale casa? Non lo so nemmeno io, o meglio, al mio risveglio ho dovuto rivederne il concetto…

Ho sempre chiamato casa ciò che fin dalla nascita mi hanno donato, quel posto dove posso sentire il picchio battere contro un albero, il vigneto del nonno, il panettiere che puntuale alle 10.30 arriva e suona, il mestolo nella pentola del sugo, mio fratello che si sveglia stordito e non parla fino a mezzogiorno, mia mamma che stende la quinta lavatrice della mattinata in ordine di colori e di grandezza, il motore della Fiat di papà. 


Ma Casa è anche questo micro-mini-appartamento che io e lui abbiamo creato, il profumo di incenso che ti abbraccia quando entri, Sheron che allaga il salotto per annaffiare le piante, il batik giallo e rosso sulla parete, la mia Cucina blu, le farfalline adesive davanti alla tazza del water, i vicini di casa che non hai mai conosciuto ma che conoscono tutta il tuo tram tram dietro quelle finestre e che ormai…fanno parte di casa tua e ti insegnano che “casa” non è solo un luogo che scegli o un profumo che crei ma anche quello che non ti sei cercato, un coinquilino inatteso o il sole che entra dal terrazzo, quello che incastri in valigia, un vestito o una marmellata, un dono, uno sguardo da chi sta fuori di te ed entra comunque nella tua vita-casa, perché l’hai contagiato con la semplicità della tua esistenza.

La marmellata non è mai stata così buona.

Alice


domenica 26 maggio 2013

ChiccodiCuore MAGAZINE n°2 "IL RISO"

ONLINE  su www.ChiccodiCuore.com

Sfornata e servita la seconda Rivista del ChiccodiCuore!
Una raccolta densa di ricette, usi e consigli sul RISO e di temi alla portata di tutti, come:

- Le sue meravigliose proprietà
Il riso che fa bene, il riso che fa male
- Come introdurre il riso nella dieta di tutti i giorni
Idee dolci e salate per ogni tipologia di riso
- Leggende dalla Cina e dall’India.


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Ti abbraccio!!!!!
Alice

 

giovedì 16 maggio 2013

CREMA VANIGLIA, CIOCCOLATO E SUOCERA




10 giorni a casa dei suoceri ti temprano… 
un po’ perché le loro abitudini di vita sono rigorose e rigorosamente opposte alle tue… un po’perché non puoi sbottare quando è l’ora di farsi valere… 
un po’ perché non è per niente vero che tutto quello che la suocera o futura tale prepara sia la cosa più sana e più gustosa della terra. E tu, solo tu, senza i tuoi strumenti da cucina, senza ingredienti, senza tempo, hai il potere di dimostrarlo…!

Sembra sciocco, ma questi giorni hanno sconfitto ogni timore di sbagliare a cucinare e forse, anche di vivere, perchè non smettiamo mai di paragonarci a qualcuno di grande o di esperto o di bravo. Spesso però dimentichiamo che questi giudizi non sono altro che piccoli punti di vista e che il maestro più grande, si nasconde qui, in noi, nelle nostre cucine normalissime, tra pentole, padelle e convivenza. Tutto questo splendore non è paragonabile a niente…
Qualsiasi cosa nasca dalle nostre mani, poi, è un CAPOLAVORO...
(E se ti ami, lo sai...pensa a quando sforni una torta nuova e ti spunta il sorriso e poco t'importa che sia bruciacchiata, tu hai speso un pomeriggio intero per impastarla e quel sorriso per te stessa è il tuo premio...)

E se avrai sbagliato a buttare troppo sale o troppe lacrime, troppo zucchero o troppa compassione, imparerai dalle tue stesse mani a non commettere più gli stessi errori. Imparare a cucinare significa apprendere da soli il moto della vita e il suo sapore un po’dolce, un po’amaro.

Ecco com’è nata questa CREMA PASTICCERA IMPROVVISATA
Per stupire la suocera e soprattutto, per dimostrare che per fare qualcosa all’altezza dei nostri ideali, dobbiamo fare affidamento ad una credenza semi-vuota e alla voglia di credere che tutto possa essere delizioso . . .come noi . . . ;-)

Ingredienti:
500ml latte
1 bacca di vaniglia
4 cucchiai di farina
4 cucchiai di zucchero di canna
2 rossi d’uovo
1 goccio di liquore
Gocce di cioccolato o pezzettini di cioccolato

Vi abbraccio…

Alice



lunedì 13 maggio 2013

Pagnozza alla disgraziata!

In giro per la Sicilia sto scoprendo una meraviglia dopo l’altra… assorbo piano piano la calma che vive nelle persone, mi lascio portare dal vento e dai profumi che trascina… Oggi credo proprio sia stato questo vento a portarci a camminare per chilometri senza meta fino a scoprire un profumo che si faceva strada tra le case diroccate lungo i sentieri, abitate da gatti randagi e dall’edera che cresce tra i mattoni di una vecchia cucina abbandonata, ricoperta di fuliggine… Lì dietro, come nelle migliori fiabe, si apre una radura con un chioschetto minuscolo di nome La Casa di Cura di Don Minico "U megghiu postu du munnu"


Niente a che vedere con un ospedale.. No signori, la Cura è proprio la Cucina che il vecchietto dietro il bancone si è inventato da quasi mezzo secolo… Il menù, o meglio la “terapia”,  è semplice: vino rosso e “Pagnozza alla disgraziata” disgraziatamente enorme, disgraziatamente genuina, disgraziatamente favolosa! Una pagnotta enorme, sofficissima, cotta al forno a legna, farcita al momento con salame nostrano e carciofini, melanzane, olive e peperoncini sott’olio, tutto fatto in casa assieme alla moglie.


E poi la firma dell’artista: un filo di olio santo.


Ogni morso è una poesia…


Ogni singolo sapore è un balsamo per i sensi…


Mangio e mi sento rinata nella purezza di quello che ho provato...


Semplicemente… “buòn' ”!



Il vecchietto è un mito per me… E persone come lui per fortuna esistono ancora. E’ fantastico che oltre il caos e la fretta del tempo che ticchetta sotto i piedi, qualcuno abbia trovato un pretesto, un modo come un altro per dire che il Cibo semplice, nato tra le mani di due persone, è la Cura dell’Anima!

Alice

Casa di Cura
Eccola, la Pagnozza alla Disgraziata!
 


 


giovedì 9 maggio 2013

Messina. I ragazzi del muretto


Messina, le case del porto e il muretto

Se aprissimo per un attimo la scatola dei ricordi, ci ritroveremo un po’ tutti dentro a quest’immagine che mi ha sfiorata. A Messina è l’ora del tramonto e i ragazzi risalgono le vie con gli scooter fino al muretto della balconata, davanti al porto, sotto la chiesa. Le ragazze arrivano dopo un’ora, bellissime come tutte le quindicenni con i loro sogni da realizzare lì sedute su quell’universo sotto casa, sotto il muro tatuato di blu che racconta ancora di quegli amori spezzati, quelli odiati, quelli mai dimenticati. Le ragazze profumano come i mandaranci che pendono dagli alberi qui e quel muro le abbraccia, le farà piangere e le farà crescere. Incideranno i loro ricordi nel cemento e diventeranno Donne meravigliose.

I ragazzi frugano nelle tasche per raccogliere qualche centesimo rimasto per comprare gli arancini e spezzarli assieme. Io non li ho ancora assaggiati ma di sicuro, tra le loro mani prendono quel sapore di ironia fresca e di speranze che ogni cibo dovrebbe avere. Condividere quell’arancino significa per loro condividere un desiderio…il desiderio di essere lì, soli, sul muro, sopra il mare a conquistarsi tutta la vita.

Se li avessi visti, ti saresti sentito anche tu così piccolo, sfacciato, insicuro… ti saresti ricordato che sapevi sognare, che immaginavi davvero un mondo così vicino a questo muro ad aspettare un’amica, una scusa, un occasione per volare via con lei o con lui, sulla vespa rubata al padre, senza casco, senza patente, senza paura che tutto si trasformi in una zucca allo scoccare del coprifuoco. 

Ma oggi ho sognato anch’io, ci hanno prestato uno scooter, siamo sfrecciati tra il traffico e l’ibisco in fiore, su e giù tra le case e i panni stesi, e poi fino alla spiaggia e io mi sono sentita una piccola diva degli anni ‘50 con i capelli raccolti da un fazzoletto e le mani aggrappate a lui. Libera, bellissima, baciata dal sole e da un mare eccezionale, non ho osato chiedere altro, ho amato la semplicità di un sogno che a 15 anni avevo visto solo nei film… i sogni sognati con coraggio, sono sempre, prima o poi, reali.

Alice


domenica 5 maggio 2013

Pan Cake in pigiama!



Io amo la colazione, vorrei durasse per sempre. E’ quell’abbraccio che ti mette di buon umore quando la giornata sembra iniziare senza un senso o sai già che sarà la più dura della tua vita. Per lo meno la domenica, ci si dovrebbe coccolare con un tè caldo e dei pan cake in terrazza, ancora avvolti nella coperta, con la radio che va, lanciando un saluto al tuo vicino che, strano a dirsi, la domenica diventa un essere umano anche lui, senza giacca e cravatta ma col viso stropicciato e il pigiamino a righe, proprio come te, con la tua vestaglia a ranocchie... Mi spunta un sorriso. Mi sento una favola!



Vi lascio una ricetta un po’ diversa dai classici pancake… è senza uova. Ha un po’ di farina integrale mista - molto più ricca e nutriente di quella classica bianca- e un po’di farina fine di riso, profumatissima… Di farine ne esistono a milioni, giocate e provatele tutte, imparate a variare…



Ingredienti per 1 persona:



50 g farina integrale

50 g farina di riso

1 cucchiaino raso di lievito

1 goccino di olio

3 cucchiai di zucchero di canna

1 bicchiere d’acqua frizzante o poco più!



Buonissima domenica mattina…!!!!

Alice


"Conoscere gli altri è Intelligenza. Conoscere se stessi è Saggezza." Yogi Tea