"Io vivo spettinata, perchè tutte le cose veramente belle di questa vita spettinano!" Mafalda

sabato 6 luglio 2013

Fidati del Silenzio



Sono giorni in cui la testa fa un gran rumore, assorbe i suoni dall’esterno e te li riversa in blocco dentro le orecchie, come se volesse dirti che tutto il caos sul quale cammini, può entrarti dentro con un solo pensiero. Sono giorni in cui combatti battaglie immense, che non concedono di far riposare il tuo corpo, nemmeno per la notte, non hai tempo di prendere fiato per la battaglia successiva perché già soccombi alla prima. Tutto pesa come se avessi qualcuno seduto sul petto, ti scoperchia le idee e le rimesta, e tu non ricordi più dove le avevi messe e come avevi pensato di realizzarle… Tutta la sicurezza del momento precedente, crolla, da lupo, diventi pecora, esplodi e poi implodi in te stesso. Questi pensieri, ti fanno male e non sai come liberartene.

Cosa sono i pensieri? Sono le visioni poco chiare che hai di te stesso, sono la fiducia che non ti dai, sono i calcoli davanti a qualcosa che tu reputi più grande di te e mai alla pari. Questi pensieri in realtà mangiano la tua bellezza quando qualcosa accanto a te crolla e in quel momento temi tu stesso di crollare. I pensieri scaturiscono dal momento in cui tu abbassi la guardia con te stesso, nel momento in cui non proteggi i tuoi ideali davanti a chi ha già realizzato tutto e te lo mostra come se a te non restasse altra soluzione che perdere.

Sei un guerriero vestito di luce, la luce è la tua armatura, non puoi permetterti di spogliarti di lei, fa che sia la tua seconda pelle, comprendi il peso che lei ha sulla tua vita: più dura è la vita, più luce ti porti addosso, più battaglie ti si presentano davanti, più accecante diventa la tua luce.

Anche nel momento in cui tutto ti sembra statico, tu lotta, tu sanguina, tu graffia, tu imponi la tua presenza, solo così tu puoi far muovere il mondo. Quando tutto frulla nella testa ricordati di non toglierti l’armatura e il modo migliore per restare nel tuo centro, sotto quella pelle, è di accogliere il Silenzio. Prenditi un’ora, un pomeriggio, un giorno per recuperare il suono naturale della tua luce, fidati delle parole che non ti vengono dette, perchè spesso quelle che ti diranno saranno solo bugie per colmare l’aria.

Fidati del silenzio.

Alice Manzan

Alcuni Cerchi, V. Kandinskij

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